Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato

Il 24 gennaio 2025 il Ministero della Difesa, apre un nuovissimo fronte in materia di genitorialità, parificando le significative migliorie apportate dalla legge di Bilancio 2024, di fatto non è solo un mutatio ad textum, ma un mutamento vero e proprio!
Come molti di voi già sanno, la legge 30 Dicembre 2024, n. 207 ha comportato delle modifiche riguardanti l’art. 34 del Decreto Legislativo 26 Marzo 2001, n.151.

Il comma 217 della legge di Bilancio, apporta le seguenti modifiche all’articolo 34, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151:

1. le parole: «nel limite massimo di un mese e alla misura del 60 per cento della retribuzione nel limite massimo di un ulteriore mese, elevata all’80 per cento per il solo anno 2024» sono soppresse;
2. sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «e, per la durata massima di un ulteriore mese fino al sesto anno di vita del bambino, all’80 per cento della retribuzione»

Il comma 218, riporta «le disposizioni … si applicano rispettivamente con riferimento ai lavoratori che hanno terminato o terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità …, successivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024.»

Ebbene, il Ministero della Difesa, interessato l’Ispettorato Generale della Funzione Pubblica, ha stabilito che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, ciascun genitore (che abbia terminato o termini il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente, rispettivamente, al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024), in alternativa all’altro e fino al sesto anno di vita del figlio, può beneficiare di:

• 45 giorni retribuiti al 100% (per ciascun genitore militare, qualora disponibili nel tetto massimo di 45 giorni di licenza straordinaria prevista per l’anno di riferimento);
• 45 giorni retribuiti all’80% (alternativamente tra i genitori).

Inoltre, un’altra importante novità, fortemente richiesta dal S.I.A.M.O. Esercito in funzione pubblica durante i tavoli contrattuali, è stata l’estensione del termine della valorizzazione economica del congedo parentale, dagli attuali 6 anni, fino ai 12 anni di vita del figlio.

Ormai non si può più nascondere, occultare o omettere che i Sindacati Militari sono una realtà che, di fatto, sta cambiando e migliorando la vita di tutti noi!
Piccoli significativi passi, lasciano un’impronta permanente nel lungo cammino che abbiamo di fronte!
Ora non resta che attendere fiduciosi la pubblicazione in G.U. del contratto relativo al triennio 2022-2024, affinché la Guida Tecnica in materia di licenze, permessi e riposi giornalieri venga modificata e diramata a tutto il personale.

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