Roma, 31.10.24 – Con una recente comunicazione lo Stato Maggiore della Difesa ha partecipato a tutte le APCSM il foglio prot. n. 0052929 in data 23.10.24, con il quale il Gabinetto del Ministro della Difesa ha emanato nuove disposizioni finalizzate alla misurazione della rappresentatività al 31.12.2024, indicando nuovi criteri per il calcolo della trattenuta sindacale.
Nel dettaglio, viene disposto alle varie articolazioni amministrative delle Forze Armate di provvedere “ad adeguare dal 1° dicembre 2024 le trattenute sindacali delle deleghe concesse nella misura minima, pari allo 0,50 percento dell’imponibile fiscale delle voci “stipendio” e “indennità integrativa speciale”, ovvero della “paga” del personale in ferma prefissata, ovvero del “trattamento di quiescenza” (voce “pensione”) e dell’“indennità di ausiliaria” del personale appartenente a tale categoria”.In sintesi, per il personale in spe, la trattenuta non sarà più calcolata su tutte le voci nette fisse e continuative ma sull’importo imponibile della sola voce stipendio e indennità integrativa speciale, assicurando una trattenuta sostanzialmente di pari importo o leggermente inferiore alla precedente, ciò considerando che da un lato è vero che si riducono le voci stipendiali assoggettate al calcolo, dall’altro però l’elaborazione non avviene più sul “netto mano” ma prende a riferimento le due voci al lordo dell’irpef.
Questa comunicazione giunge a corollario dei numerosi e continui interventi promossi in questo ultimo anno e mezzo da questa Associazione sindacale verso i vertici di Forza Armata e del Mef-NoiPa al fine di promuovere una soluzione all’annosa problematica dell’errato calcolo delle ritenute sindacali, laddove l’algoritmo di calcolo assoggettava impropriamente a trattenuta non solo le competenze stipendiali nette aventi carattere fisso e continuativo ma anche alcune indennità supplementari, oltre alla parte imponibile dell’indennità di contingentamento estero e la tredicesima mensilità riferita alle indennità operative. Il nuovo criterio non solo supera definitivamente i problemi esposti ma rende uniforme la trattenuta soprattutto tra parigrado percettori di indennità peculiari legate alla propria specialità o posti in diverse condizioni di impiego.
Apprezzando lo sforzo fatto e la soluzione adottata, resta ancora da sanare il periodo pregresso. Per questo motivo il SIAMO ESERCITO ha nuovamente e fermamente interessato i vertici dello SMD e del NoiPa affinché ognuno, per la parte di propria competenza, promuova le opportune azioni per la restituzione delle eventuali somme erroneamente trattenute al personale iscritto.Sarà come sempre nostra cura parteciparvi qualunque notizia o elemento di novità in merito.
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