Roma, 25 ottobre 2024. Un grande applauso di tutta la sala ha sancito oggi 25 ottobre, il voto positivo per l’ingresso del S.I.A.M.O Esercito come membro di EUROMIL. L’ingresso in EUROMIL apre nuove prospettive per uniformare le normative italiane a livello europeo, rafforzando la voce dei sindacati militari in Italia e in Europa.
Difatti con questo ulteriore passo, il S.I.A.M.O. Esercito dimostra ancora una volta la sua determinazione nel portare avanti la lotta per i diritti sindacali, puntando a un futuro in cui le associazioni sindacali militari italiane possano godere della stessa considerazione che già esiste in altri Paesi europei e si vada sempre più verso l’uniformità di trattamento e diritti per il personale militare. Sebbene le prime organizzazioni siano state fondate già dal 2016, è solo con la legge n. 46/2022 che si è dato effettivo riconoscimento legale alle associazioni sindacali, segnando una svolta storica.
Durante la 130^ assemblea di EUROMIL che si è tenuta a Budapest in Ungheria il 24 e il 25, il Segretario Generale del S.I.A.M.O. Esercito – Daniele LEPORE ha sottolineato le sfide e le vittorie in un percorso che, iniziato nel 2018, ha portato oggi a una presenza consolidata e riconosciuta nel panorama delle associazioni sindacali militari italiane.
EUROMIL, l’Organizzazione europea delle associazioni militari e dei sindacati, è la voce dei soldati europei a livello internazionale. La sua missione principale è promuovere gli interessi professionali e sociali, nonché i diritti e le libertà fondamentali dei soldati europei.
Nel gennaio 2024, il S.I.A.M.O. Esercito ha ottenuto il riconoscimento ufficiale come una delle associazioni rappresentative a livello nazionale. Questo importante traguardo ha permesso al sindacato di essere convocato per la prima volta al Ministero della Funzione Pubblica per le procedure di rinnovo contrattuale del Comparto Difesa e Sicurezza nel maggio 2024. Un momento che ha sancito l’inizio di una fase di interlocuzione diretta con le istituzioni, ma che ha anche messo in luce le resistenze che permangono all’interno degli Stati Maggiori delle Forze Armate.
Nonostante l’iscrizione all’albo ministeriale e l’inizio delle attività formali, il lavoro delle associazioni sindacali continua a essere ostacolato dalle resistenze burocratiche e istituzionali. Le promesse di tavoli tecnici per affrontare le criticità logistiche e organizzative nei reparti, fatte oltre un anno fa, restano ancora in sospeso. Inoltre, molte organizzazioni sindacali hanno ricevuto lettere di contestazione dalle loro amministrazioni, evidenziando una persistente difficoltà a essere riconosciute come interlocutori indipendenti e non come semplici reparti subordinati.
Il quadro si aggrava con l’apertura di procedimenti disciplinari di Stato nei confronti dei due Segretari Generali delle due organizzazioni Sindacali maggioritarie del Comparto Difesa, minacciati di revoca del grado e conseguente licenziamento, semplicemente per aver svolto la loro attività di rappresentanza e per aver comunicato con le autorità militari in difesa dei diritti dei propri associati. Questi atti, non basati su linguaggi offensivi o inappropriati, mostrano quanto sia ancora difficile per le associazioni sindacali militari ottenere una piena accettazione all’interno dell’ambito della Difesa italiana.
L’assemblea è stato un momento di grandissima crescita per il tutti e si è tenuta in clima di proficua partecipazione, collaborazione e ascolto. L’assemblea ha visto la partecipazione del Dr Janos CZERMANN, Vicesegretario di Stato per la Strategia e le Politiche Umane del Ministero della Difesa Ungherese. A seguito della votazione che ha sancito l’ingresso del S.I.A.M.O. Esercito in EUROMIL, si è parlato della Coscrizione in corso in alcuni stati, della figura dei Veterani, votando, in fine, di inviare una risoluzione al parlamento europeo per la protezione delle truppe UNIFIL in Libano.
L’ingresso in EUROMIL rappresenta un passo fondamentale per il S.I.A.M.O. Esercito e per tutte le associazioni sindacali militari italiane. Le esperienze europee dimostrano che una solida tradizione sindacale in ambito militare non solo è possibile, ma è anche essenziale per garantire un equilibrio tra i diritti del personale e le esigenze operative delle Forze Armate. L’allineamento delle norme italiane a quelle europee permetterebbe un’agibilità sindacale reale e non solo formale, offrendo al personale militare un’adeguata tutela, garantendo la possibilità di maggiore equità e uguaglianza dei Diritti e non solo dei Doveri, a cui tutti i militari Italiani ed Europei dovrebbero ambire.
Dal 2018, il S.I.A.M.O. Esercito ha lavorato con costanza per rappresentare il personale dell’Esercito Italiano, consolidandosi come una delle principali realtà sindacali del Comparto Difesa. Grazie alla crescente fiducia accordataci dai nostri colleghi e al dialogo continuo con le autorità politico-militari, guardiamo al futuro con la certezza di continuare a essere un punto di riferimento per i diritti dei militari in Italia. Il nostro impegno non si ferma qui: la battaglia per il pieno riconoscimento sindacale continua, con l’obiettivo di garantire sempre maggiore trasparenza e tutela per il personale delle Forze Armate.
SIAMO Esercito: la tua scelta, la nostra forza!
SIAMO sempre al tuo fianco!
IL DIRETTIVO NAZIONALE
S.I.A.M.O. Esercito
SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL
Iscriviti subito a SIAMO Esercito!
Riproduzione riservata