Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato

Roma, 18 ottobre 2024. Il SIAMO Esercito continua a battersi per i diritti dei militari, con il costante supporto del nostro team legale e degli studi legali convenzionati. In questi ultimi mesi, un’attenta e coordinata azione legale ha portato a importanti successi nei ricorsi contro il rigetto delle 42bis da parte dell’Amministrazione Difesa. Grazie a un accurato lavoro di squadra infatti, i nostri legali sono riusciti a ottenere l’accoglimento di numerose istanze, con i Tribunali Amministrativi Regionali che hanno sospeso i provvedimenti rigettati, garantendo così ai militari il diritto a una valutazione equa delle proprie richieste.

Questi successi rappresentano un importante passo avanti per la tutela dei diritti del personale e confermano l’efficacia del nostro approccio nell’affrontare questioni complesse legate all’applicazione delle normative.

Queste vittorie non sono solo un riconoscimento del nostro lavoro, ma soprattutto una testimonianza concreta del diritto dei militari di vedere riconosciute le proprie istanze in tempi rapidi ed efficienti. Il nostro approccio, con un continuo coordinamento strategico tra il team legale interno e gli studi convenzionati, ha portato numerosi iscritti ad ottenere giustizia.

Il caso delle 42bis e la pronuncia del TAR Lazio: Un segnale per le Istituzioni

Oltre alle vittorie sulle 42bis, è importante sottolineare la recente e significativa sentenza del TAR Lazio che ha stabilito il diritto all’indennità di trasferimento per i militari rientrati in Italia dopo un impiego all’estero e assegnati a una nuova sede. Questa pronuncia, così come il successo dei nostri ricorsi, rappresenta un ulteriore segnale alle istituzioni: è necessario prendere atto di quanto sta avvenendo dentro e fuori i tribunali per evitare estenuanti contenziosi che possono pesare non solo sulle tasche dei nostri colleghi, ma anche sull’amministrazione stessa, rischiando di minare irreparabilmente lo spirito di corpo.

Anche il caso del personale coniugato, che transitando in servizio permanente nella categoria Graduati e si vede spesso negato il diritto all’indennità di trasferimento, è un chiaro esempio di quanto sia urgente una riforma normativa e una maggiore attenzione da parte dei vertici. Troppe sono le discrepanze e le interpretazioni errate delle normative che finiscono per danneggiare il personale militare.

Un Appello al dialogo costruttivo

Questi casi dimostrano che il dialogo con le istituzioni è essenziale per prevenire inutili contenziosi, che non solo danneggiano i militari ma appesantiscono l’amministrazione con costi e ritardi evitabili. Le sentenze del TAR, sebbene non estendano automaticamente i benefici a tutti i casi simili, creano comunque un importante precedente che non può essere ignorato. Le istituzioni devono riconoscere l’urgenza di affrontare queste problematiche in modo sistemico.

Il SIAMO Esercito continuerà a lottare con determinazione affinché ogni diritto sia rispettato e riconosciuto. Il nostro impegno non si ferma qui: lavoreremo instancabilmente per garantire una giustizia equa e rapida per tutti i nostri iscritti.

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