Roma, 25 luglio 2024. Oggi si è tenuto il sesto incontro presso i tavoli della Funzione Pubblica per la definizione del nuovo contratto del personale militare. SIAMO Esercito ha partecipato all’incontro con una delegazione composta dal Vicepresidente nazionale Noemi DELL’ORO, il Presidente amministrativo nazionale Vittorio COPPOLA e Sara RONCONI del Dipartimento discriminazione, molestie e suicidi, già Segretario della Regione Lazio.
Nel corso dell’incontro, abbiamo espresso la nostra profonda amarezza per gli aumenti stipendiali proposti, che consideriamo irrisori e svilenti rispetto alla specificità del nostro lavoro. Ha causato inoltre imabarazzo l’aver ricevuto una bozza contenente proposte normative mai discusse fin’ora con i Sindacati e riteniamo che queste, siano totalmente insufficienti a sanare le problematiche presenti. Abbiamo ancora sottolineato la necessità urgente di un cambio normativo, proponendo una serie di misure a costo zero che possono migliorare significativamente le condizioni di vita e di lavoro del personale militare. Tra queste, abbiamo evidenziato l’importanza di riformare le normative sulla genitorialità, sulle situazioni monoparentali, sull’orario di servizio e le licenze. Inoltre, è essenziale affrontare temi cruciali come la previdenza, i distacchi, i permessi, la legge sindacale e la specificità.
Prendiamo atto della volontà del Governo di utilizzare i fondi risparmiati dalla soppressione del Cocer e della rappresentanza militare per coprire i distacchi e i permessi. Questo passo, seppur lieve, alleggerisce il carico economico sul contratto e sul personale. Tuttavia, rimane la delusione per la poca apertura riguardo l’esenzione dai servizi notturni per il personale tutelato dalla Legge 104, nonostante le recenti sentenze che ne estendono i benefici anche a casi di minore gravità. Resta ad ogni modo fondamentale che il Governo si impegni fin da subito a garantire l’avvio della previdenza complementare o dedicata, poiché il personale che andrà in pensione nei prossimi dieci anni con il sistema contributivo rischia di trovarsi in condizioni economiche precarie.
SIAMO Esercito ribadisce in fine la necessità di abolire la forfettizzazione del pagamento dell’orario di lavoro, che riteniamo iniqua. È necessaria la sostituzione del CFI e del CFG con modalità di pagamento dello straordinario che non lascino discrezionalità ai Comandanti, garantendo una retribuzione equa per le ore di straordinario effettuate.
Siamo ancora molto lontani dalla possibilità di firmare il contratto, ma apprezzando i piccoli passi avanti fatti nelle trattative. Riteniamo fondamentale un maggiore impegno del Governo per finanziare adeguatamente il contratto e chiediamo ancora una volta un urgente incontro con il premier, On. Giorgia Meloni, che ha già incontrato i Sindacati di Polizia.
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