Palazzo Vidoni – Avvio delle procedure negoziali
Roma 24 aprile 2024. Si sta tenendo in queste ore il primo importantissimo incontro per l’avvio delle procedure negoziali per il personale non dirigente del comparto Sicurezza e Difesa, contratto per il triennio 2022-2024. L’incontro presieduto dai rappresentanti governativi dei ministeri, i capi dipartimento e i comandanti delle Forze Armate e di Polizia, ha visto la prima partecipazione dei Segretari Generali e rappresentanti dei Sindacati rappresentativi.
Daniele Lepore, Segretario Generale del S.I.A.M.O. Esercito, ha esordito sottolineando l’importanza storica di questa giornata per le associazioni professionali sindacali a carattere militare. “Per il nostro Sindacato l’obiettivo principale delle trattative è quello di garantire miglioramenti economici e normativi per il personale non dirigente, al fine di compensare il crescente divario tra retribuzioni e costo della vita e diminuire la forbice economica tra dirigenti e personale contrattualizzato”.
Punti focali delle richieste avanzate dal SIAMO Esercito durante l’incontro riguardano:
oltre alla necessità di attuare una suddivisione delle risorse contrattuali sulla base del reddito medio, che per l’Esercito è il più basso tra tutto il Comparto Difesa e Sicurezza.
Il Segretario Generale ha sottolineato, in ultimo, l’importanza di giungere ad un accordo che tenga conto delle esigenze e delle aspettative del personale rappresentato, garantendo condizioni lavorative, personali e familiari migliori.
Il SIAMO Esercito accoglie con soddisfazione gli impegni assunti dal Governo durante la riunione inaugurale per l’apertura del contratto di lavoro del personale militare. I rappresentanti governativi hanno comunicato con chiarezza l’intenzione del governo di rispettare gli impegni e di aprire i tavoli di contrattazione il prima possibile.
Inoltre, il Governo ha espresso una marcata attenzione al comparto Difesa e Sicurezza, dimostrando un impegno concreto nei confronti del personale militare. È stato confermato lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro dedicati al comparto, il che rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento del valore e dell’importanza del nostro lavoro.
Tra gli altri punti discussi, si è partecipata la necessità di avviare altre 17.000 nuove assunzioni nell’intero Comparto Difesa e Sicurezza, al fine di garantire la piena operatività delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine e soddisfare le esigenze del Paese in materia di sicurezza.
È stato sollevato in fine dal Ministro della Difesa On. Guido CROSETTO, che ringraziamo, l’annoso tema della Specificità, parola fino ad oggi “vuota”, e la necessità di riempirla con nuove risorse e significato, affinché rifletta appieno la complessità e l’importanza delle mansioni svolte dal personale militare nell’ambito delle Forze Armate.
L’intervento del Governo si è concluso con l’impegno da parte di tutte le parti coinvolte a continuare le discussioni il prima possibile per giungere a un accordo soddisfacente per il personale del comparto Sicurezza e Difesa, che rappresenta l’eccellenza della Nazione.
La prossima riunione è già fissata per l’8 maggio.
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