Roma, 15.11.23. Inizierà tra pochi istanti l’incontro tra i Sindacati Militari riconosciuti e il Ministro della Difesa On. Guido CROSETTO. Un incontro che il personale militare tutto non dimenticherà, sia per le modalità di organizzazione, sia per il trattamento ricevuto da chi lo rappresenta.
Per la prima volta una convocazione con il Ministro della Difesa risulterà andare quasi in bianco.
Infatti parteciperanno i soli sindacati che hanno al loro interno o al loro vertice, figuranti dal “doppio cappello” ossia quello di Co.Ce.R. o quello di sindacalista, da indossare in virtù delle convenienze del momento.
Il Segretario Generale del Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato Esercito (S.I.A.M.O. Esercito), Daniele Lepore, ha quindi oggi risposto alle azioni del Ministro dichiarando la profonda delusione per l’atteggiamento del Governo nei confronti del personale delle Forze Armate rappresentate dal sindacato.
Nel corso dell’incontro avvenuto l’8 maggio, il Ministro aveva aperto le porte al dialogo con le Associazioni Sindacali, suscitando inizialmente speranze che, purtroppo, non si sono mai materializzate in azioni concrete.
Nonostante la sensazione di svilimento percepita, si è deciso di partecipare all’incontro unicamente per senso istituzionale e per poter rappresentare a voce davanti al rappresentante del Governo le motivazioni, anziché nascondersi dietro vuote parole stampate su un quotidiano.
Il SIAMO Esercito rappresenta migliaia di uomini e donne che quotidianamente dedicano la propria vita al servizio del paese e insieme agli altri Segretari Generali presenti e a quelli che hanno deciso di disertare l’incontro, conta sulla fiducia di circa centomila militari, marinai, avieri e carabinieri.
Lepore ha espresso forte disapprovazione per il trattamento ricevuto: una convocazione avvenuta in fretta e furia a due giorni dall’incontro per effettuare (oltre il danno, la beffa) ben 2 minuti di intervento a ciascun rappresentante per discutere di un contratto scaduto da mesi e per cui i rappresentati del personale sono stati convocati solo ora. L’accelerazione della convocazione, in prima mattinata, è stata interpretata come un segnale di scarsa considerazione nei confronti dei sindacati.
E’ inoltre imbarazzante che l’incontro avvenga al CUFA e per pochi minuti.
Un trattamento quello riservato a chi rappresenta il personale, a dir poco non dignitoso.
E, mentre nei mesi scorsi, il responsabile massimo del dicastero della Difesa disertava e ignorava i sindacati militari, il S.I.A.M.O. Esercito veniva ricevuto da entrambi i Presidenti delle Commissioni Difesa e da membri politici nazionali di maggioranza ed opposizione che hanno compreso, a differenza sua, l’importanza del ruolo del sindacato nella tutela degli interessi e dei diritti del personale delle Forze Armate.
Il Segretario Generale ha concluso affermando che il S.I.A.M.O. Esercito non dimenticherà la giornata odierna e il trattamento ricevuto. Torneremo a confrontarci con il Signor Ministro solo dopo essere stati ufficialmente dichiarati rappresentativi.
È nostro preciso intento non permettere al Governo di fuggire alla realtà dei fatti: i Sindacati Militari esistono e stanno guadagnando sempre più fiducia tra i militari.
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