Roma, 18 luglio 2022 – Nel corrente mese di luglio sarà erogato da parte del M.E.F. a tutti i lavoratori dipendenti, con cedolino speciale (ora visibile su consultazione pagamenti nell’area interna del portale NoiPa), l’indennità una tantum di 200 euro prevista dall’art. 31 del DL 17 maggio 2022, n. 50.
A differenza del “comparto privato” lo stesso è stato riconosciuto senza presentazione di autocertificazioni o altri adempimenti, purché il lavoratore rispettasse alcuni requisiti.
Al riguardo, mentre per i pensionati tali aspetti sono stati disciplinati dall’articolo 32, che statuisce un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro, per i dipendenti pubblici la faccenda si complica un poco…
Dalla lettura del primo comma dell’articolo 31 salta subito all’occhio come il requisito di accesso all’indennità sia invece legata alle condizioni soggettive previste da un altro provvedimento, così come chiarito dall’Inps con circolare n. 73 del 24.06.2022 che specifica: “il bonus spetta ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità.“
In sintesi, la legge sopra menzionata riconosce in via eccezionale al lavoratore un’agevolazione, consistente in piccolo esonero sulla quota dei contributi previdenziali a suo carico, per i periodi di paga dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, di 0,8 punti percentuali, purché venga rispettato il limite di una retribuzione imponibile, parametrata su base mensile, per tredici mensilità, non eccedente l’importo di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Pertanto, se il lavoratore in un singolo mese percepisce una retribuzione di importo superiore a 2.692 euro lordi, per quel mese non avrà diritto a questo beneficio.
Tornando al bonus di 200 euro, ne acquisisce titolo chi ha i requisiti previsti per beneficiare del citato esonero contributivo dello 0,8% per almeno una mensilità nel periodo di riferimento, che va dal 1 gennaio al giorno precedente la pubblicazione della circolare dell’Inps 73 del 24/06/2022 (quindi entro il 23 giugno 2022 e non nel primo quadrimestre del 2022 come da prime istruzioni).
In realtà, per quanto noto a questa O.S., l’esonero contributivo non è stato materialmente ancora riconosciuto in busta paga, non a caso lo stesso NoiPa, in una news del 08/07/2022, riporta che lo “…gravio contributivo sarà applicato a partire dalla retribuzione di agosto (con successivo riconoscimento degli arretrati da gennaio 2022)”, è quindi logico supporre che il riconoscimento delle 200 euro sia avvenuto attingendo alle informazioni stipendiali-reddituali del primo semestre 2022 presenti nella banca dati a disposizione del M.E.F.
Auspicando di aver fatto un po’ di chiarezza su questa delicata tematica, si invitano tutti gli iscritti al SIAMO Esercito a verificare la presenza dell’importo di che trattasi su “consultazione pagamenti” all’interno della propria area riservata del NoiPa e, in caso negativo, a valutare se in effetti il reddito percepito in questo primo semestre dell’anno supera le soglie reddituali mensili indicate nei punti precedenti, segnalando eventualmente a questa O.S. situazioni di mancati riconoscimenti palesemente incoerenti.
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fonte immagine: httpswww.ilmeteo.itnotiziebonus-200-euro-non-tutti-ne-hanno-diritto-vediamo-quali-sono-le-categorie-che-non-lo-riceveranno-084158
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