Conclusi i primi Stati Generali dei Sindacati Militari

Si sono conclusi mercoledì 14 luglio 2021 i primi Stati Generali dei Sindacati Militari, incontro che ha visto per la prima volta riunite, sotto la conduzione del Presidente di As.So.Di.Pro. – Natale Pacino e della giornalista Francesca Musacchio, 18 sigle sindacali militari.

ASSODIPRO, SILME Esercito, NSC, SINAG, SCUDO, SIAM, UNARMA, SILF, SILCA, SILMM, SILMA, SINAFI, SIAMO Esercito, ASSODIPROMIL, LRM, USIF, ASSOMIL, USMIA, SIM Marina.

Un evento di portata storica che ha visto insieme 18 sigle sindacali appartenenti a tutte le Forze Armate, unite nell’obiettivo comune di fare un passo in avanti per riconoscere ai militari una tutela sindacale in linea con la Costituzione Italiana, facendo appello alla politica per riaprire un dialogo con chi rappresenta il personale, risolvendo le criticità di una legge oramai troppo attesa dal personale militare e creando un sistema sindacale al passo con i tempi, senza dover rinunciare ai diritti.

Gli Stati Generali hanno visto la partecipazione di costituzionalisti, giuslavoristi, sindacalisti confederali e delle Forze di Polizia, ed esponenti politici di maggioranza e minoranza.

Questa prima intensa due giorni ha quindi potuto apprezzare il giorno 13 luglio 2021, gli interventi di Emmanuel Jacob, Presidente di EUROMIL, che dopo aver introdotto alla sindacalizzazione delle Forze Armate e di polizia in Europa, ha invitato i Sindacati militari presenti ad unirsi per uno sforzo comune, per far convergere la politica verso un risultato in linea con le aspettative del personale militare. E dopo gli interventi dei Segretari Confederati (Dott. Ignazio Ganga – CISL, Dott. Giuseppe Massafra – GCIL, Dott. Sandro Colombi – UIL), il primo dei due giorni ha visto quindi gli interventi del Prof. Silvio Bologna (Università di Palermo) e dei Senatori Stanislao Di Piazza e della Dott.sa Angela Piarulli (M5S). Il primo dei due giorni è quindi terminato con l’intervento del Prof. Fabrizio Battistelli (Università di Roma – La Sapienza/IRIAD Roma) e dei segretari dei Sindacati di Polizia (Dott. Daniele Tissone – SILP, Dott. Felice Romano – SIULP, Dott. Giuseppe Tiani – SIAP, Dott. Stefano Paoloni – SAP, Dott. Massimo Vespia – FNS CISL, Dott. Walter Mazzetti – FSP Polizia), che hanno portato nel dibattito un’esperienza di efficienza sindacale lunga un ventennio.

Il giorno 14 è quindi ripreso il dibattito con la partecipazione della politica, con un focus sul DL 1893 in discussione oggi in 4^ commissione permanente Difesa del Senato della Repubblica, grazie all’intervento dell’ex Ministro della Difesa, Dott.ssa Elisabetta Trenta (Italia dei Valori) che ha accompagnato nel dibattito gli interventi dei Prof. Pietro Lambertucci (Università degli studi dell’Aquila) e del Costituzionalista Prof. Vittorio Angiolini (Università La Statale di Milano), si è potuto esprimere un dibattito costruttivo, alla ricerca del giusto equilibrio tra le parti sociali, il dibattito ha visto quindi l’intervento della Senatrice Laura Garavini (IV), del Sen. Gasparri (FI) e dell’On. Nicola Fratoianni (Liberi e Uguali), terminando con gli interventi dell’On. Salvatore Deidda (FdI) e del Prof. Calogero Di Caprio (UDC).

Al termine della due giorni e dopo gli interventi dei Segretari Generali dei Sindacati Militari, le Organizzazioni Sindacali militari partecipanti uniti e concordi sulla linea da seguire, hanno dichiarato l’apertura di uno stato di agitazione sindacale che durerà fino a quando non ci sarà un reale confronto tra le parti, per far comprendere alla politica la necessità di un processo di sindacalizzazione nel rispetto del dettato Costituzionale, che porti al riconoscimento della piena agibilità sindacale e dei diritti, a tutela del personale militare.

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