Comunicati stampa

PIU’ MERITOCRAZIA PIU’ TRASPARENZA E MENO RITARDI PER LE PROGRESSIONI DI CARRIERA DEL PERSONALE MILITARE DELL’ESERCITO

28 Aprile 2021


Il Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato Esercito (SIAMO) ha chiesto al Ministro della Difesa GUERINI di autorizzare un incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa delegata PUCCIARELLI per affrontare un tema cruciale quale quello degli avanzamenti di grado e delle progressioni di carriera del  personale  militare,  già a suo tempo all’attenzione  politica  del  Dicastero,  a  seguito dell’emersione  di  un  diffuso malcontento  da  parte  del  personale  militare (compresi anche alcuni alti dirigenti) che ritiene  la propria valutazione per l’avanzamento al grado superiore non pienamente rispondente ai risultati conseguiti nel corso della propria carriera, lamentando comunque in termini generali la mancanza di trasparenza e meritocrazia. Inoltre, è stato richiesto un intervento per eliminare i ritardi per le promozioni dei Sottufficiali e dei Graduati.

Già durante il periodo del ministro TRENTA, sul tema era stato costituito un gruppo di lavoro con il compito di individuare nuovi criteri valutativi caratterizzati appunto da una maggiore oggettività e trasparenza, i cui risultati preliminari erano stati presentati anche ad alcuni esponenti della Rappresentanza Militare.

Ad oggi, nessun risultato sull’argomento è stato finalizzato ed emerge un marcato disinteresse da parte dell’Amministrazione della Difesa nei confronti di Sottufficiali e Graduati per i ritardi nelle attribuzioni delle promozioni.

Pertanto, IL SIAMO ESERCITO sente il dovere di trattare questo delicato argomento, che più volte nell’ultimo ventennio è stato oggetto di alcuni cambiamenti, attraverso dei riordini di carriera che se da una parte hanno visto corretti errori del passato, dall’altro hanno creato delle forti sperequazioni fra categorie.  Non è possibile, dice il SIAMO che si verifichi che nessun limite venga posto alla progressione di carriera degli Ufficiali, per l’avanzamento a scelta, in presenza anche di gravi condanne penali passate in giudicato, consentendo il raggiungimento di gradi di alta dirigenza (su alcuni di questi casi risulta pendente anche un cospicuo numero di ricorsi giurisdizionali al TAR LAZIO), mentre per l’avanzamento ad anzianità dei Sottufficiali e Graduati basta essere incorsi in una sanzione disciplinare di corpo (anche di CONSEGNA) per vedere vanificata la possibilità di essere promossi al grado superiore o per l’attribuzione della Qualifica Speciale è sufficiente un documento caratteristico con giudizio finale inferiore  ad eccellente per non essere promossi.

Il messaggio che traspare è “una sanzione disciplinare di corpo, o un giudizio di superiore alla media per un rapporto informativo è più penalizzante, per alcune categorie, di una condanna penale per altre”.

In fine questo Sindacato si riserva di sollevare l’urgente tematica relativa alla stabilizzazione dei volontari in ferma prefissata di 4 anni dell’immissione straordinaria 2013 e 2014, “rassicurati” a più riprese dalla politica e degli Stati Maggiori, ma che ad oggi ancora attendono, inspiegabilmente, la loro stabilizzazione.

Pertanto, a salvaguardia del giusto riconoscimento delle legittime aspettative del nostro personale che continua a operare con diuturno impegno anche per la gestione dell’emergenza sanitaria in atto, il SIAMO Esercito ha chiesto di poter incontrare urgentemente l’Autorità Politica Delegata per la trattazione delle tematiche afferenti “all’area del personale militare della Difesa, anche nei rapporti con le associazioni professionali tra militari a carattere sindacale, riconosciute ai sensi dell’articolo 1475 del COM “, così come sancito dal Decreto del Ministro della Difesa in data 19 marzo 2021, Sen. PUCCIARELLI, per trattare la tematica relativa all’avanzamento del personale militare, chiedendo altresì di conoscere le risultanze dello studio condotto dallo Stato Maggiore della Difesa nell’anno 2019, presieduto dal Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa.

Inoltre, si chiede un autorevole intervento del Ministro della Difesa volto a velocizzare la valutazione e l’emanazione delle decretazioni di promozione del nostro personale militare appartenente ai ruoli Sergenti e Graduati inseriti nelle aliquote 31 dicembre 2018 e 2019.

Roma, 28.04.2021

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