Comunicati stampa

FUGA IN AVANTI SULL’OBBLIGO VACCINALE. MINISTRO GUERINI INTERVENGA

17 Aprile 2021

Roma, 17 aprile 2021. Il Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato Esercito ha ricevuto numerose segnalazioni dai propri iscritti, effettivi o comandati in concorso presso i Reparti e le strutture campali del Comando dei Supporti Logistici dell’Esercito, in merito a una disposizione del 14 aprile 2021, a firma del Comandante dei Supporti Logistici, che sembra interpretare arbitrariamente il Decreto Legge 1 aprile 2021, n. 44. L’autorità di Governo ha inserito, all’art. 4 co. 2, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 per gli esercenti le professioni sanitarie.

Tuttavia, nonostante alla data odierna il Dicastero della Difesa pare non abbia emanato nessuna Circolare al riguardo, allo scopo di definire con precisione se il personale militare sia interessato dalla norma citata e le conseguenze, in termini di stato giuridico e trattamento economico, in caso di mancanza di assenso, apprendiamo di questa improvvida iniziativa isolata del Comandante dei Supporti Logistici dell’Esercito che dispone a tutti i Comandanti dipendenti di:

  • schedare e segnalare tutti coloro che non danno l’assenso alla vaccinazione;
  • demansionare gli stessi in altre attività, anche inferiori;
  • qualora ciò non sia ritenuto possibile, segnalarli alle superiori autorità per la sospensione dal servizio senza retribuzione.

Va sottolineato, inoltre, che queste misure che incidono sullo stato giuridico e sul trattamento economico del personale militare riguardano, a mente della medesima lettera del 14 aprile, “tanto le professioni sanitarie strettamente intese, quanto quelle che operano all’interno delle strutture in attività di supporto”. Si ravviserebbe tra l’altro, un arbitrario e illegittimo allargamento del campo di applicazione del Decreto Legge  1 aprile 2021, n. 44 ben oltre la norma e in totale assenza di Circolari ministeriali al riguardo.

Gli ordini emanati il 14 aprile 2021 hanno generato profonda insicurezza e grande senso di incertezza nel personale, in un momento che vede l’interruzione della campagna vaccinale per tutti i militari e, contemporaneamente, ordini che minacciano addirittura la sospensione dal servizio senza retribuzione per mancata vaccinazione.

Pertanto questo Sindacato chiede al Ministro della Difesa e ai Capi di Stato Maggiore della Difesa ma in particolare a quello dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Pietro SERINO di annullare tempestivamente gli ordini arbitrariamente emanati in assenza di Circolari ministeriali che possano disciplinare compiutamente l’applicazione a tutte le Forze Armate, senza generare disparità di trattamento tra il personale dell’Esercito e quello delle altre Forze Armate.

Inoltre, il SIAMO Esercito si riserva di intervenire presso il Garante per la Protezione dei Dati Personali per comprendere se l’ordine di diramare i dati sensibili riferiti alla vaccinazione del personale dipendente lungo la catena gerarchica sia legittimo e non vada a ledere diritti costituzionalmente garantiti ai nostri uomini e alle nostre donne che con sacrificio sono impiegati senza risparmio per questa emergenza sanitaria.
Chiediamo che i nostri dati sanitari vengano trattati seguendo le norme previste. Non SIAMO cittadini di serie B!!

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