Da parte del S.I.A.M.O. Esercito ringrazio il consigliere della Regione Emilia Romagna della Lega Matteo MONTEVECCHI, sempre attento alla sicurezza dei cittadini e che con estrema disponibilità al dialogo ha accolto la nostra proposta, riconoscendo l’impegno dei militari dell’Esercito Italiano e il ruolo chiave che i nostri colleghi hanno ogni giorno nel mantenere la sicurezza della nostre città e tramite il loro incessante impegno sul territorio Nazionale nell’operazione Strade Sicure contribuiscono fattivamente a rendere il nostro Paese più sicuro. Queste le parole del Segretario Regionale del S.I.A.M.O. Esercito Mauro PALMAS, che nel ringraziare il consigliere della Lega MONTEVECCHI si è augurato di proseguire sulla strada tracciata e vedere dopo un decennio, riconosciuti gli sforzi e l’abnegazione dei nostri militari dell’Esercito Italiano.
Di seguito riportiamo la nota stampa del consigliere della Regione Emilia Romagna della Lega Matteo MONTEVECCHI.
BOLOGNA, 1 AGO – “Per tutelare la sicurezza dei cittadini, la Giunta si impegni a garantire la libera circolazione delle Forze Armate, nei mezzi di trasporto ferroviario”. Interviene così il consigliere regionale della Lega, Matteo Montevecchi, annunciando la presentazione di una interrogazione in Regione.
“A fronte delle frequenti aggressioni ai danni dei dipendenti delle ferrovie che non hanno altri mezzi di difesa oltre alla denuncia dell’accaduto e considerando che la presenza numerica di forze dell’ordine sui treni e nelle stazioni risulta insufficiente” – sottolinea Montevecchi – “appare necessario adottare misure che possano contribuire ad aumentare la percezione di sicurezza e la sicurezza effettiva nei mezzi di trasporto”.
“Per questo chiediamo alla Giunta di attivarsi per garantire che anche agli appartenenti alle Forze Armate sia riconosciuta la libera circolazione gratuita nei mezzi di trasporto ferroviario, previa presentazione al momento della salita sul convoglio, ed esibizione di una tessera di riconoscimento personale, in modo tale da mettere a conoscenza il capotreno della presenza, della posizione in vettura e di un riferimento telefonico. Questa proposta, suggerita anche dall’associazione S.I.A.M.O Esercito (sindacato italiano autonomo militare), concorre a riconoscere ai militari il loro impegno in Regione a favore della popolazione” conclude il Consigliere del Carroccio.
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